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Siamo arrivati alla giornata della celebrazione del diritto di vivere in modo indipendente per le persone con disabilità. Un diritto umano e soggettivo che attiene ad ogni persona vivente ma che nel nostro Paese per le persone con disabilità, a prescindere da ogni condizione fisica, sociale, economica, di genere, di necessità, intese come supporti e sostegni, ancora non è esigibile e liberamente fruibile. Perché? Ci sarebbe da scrivere un libro su questi motivi. Limitiamoci a descrivere il fatto che in Italia l’unico diritto esigibile per legge per le persone con disabilità è quello di essere “invitati” a finire in una istituzione. Vivere in modo indipendente nella collettività, per le persone con disabilità che liberamente lo scelgono, ha a che fare con l’autodeterminazione, in qualsiasi forma si possa manifestare, quale libera espressione dei propri desideri, delle proprie scelte quotidiane, in ogni ambito della vita, senza che altri decidano al posto loro. In Italia questo diritto non è ancora esigibile bensì condizionato da molti fattori, primo tra tutti il vincolo economico imposto dalla pubblica amministrazione, a qualsiasi livello di istituzione. Un insormontabile vincolo che affossa ogni bella descrizione che possiamo leggere nei vari regolamenti comunali, regionali, nazionali su questo tema. Molta strada rimane da percorrere per raggiungere completamente e senza vincoli questo diritto. Tutto dipende da noi.

https://www.facebook.com/EnilItalia/videos/969130214347732/

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