Siamo all’appuntamento della Giornata a noi dedicata che le Nazioni Unite hanno instaurato nel lontano 1981. lo sfondo di questo articolo contiene la bandiera che rappresenta la disabilità, tenendo presente l’evoluzione di un movimento nato soprattutto in America che, con la sua spinta, si è diffuso anche nei paesi occidentali. La lotta per il raggiungimento dei diritti di eguaglianza e non discriminazione non è finita sebbene l’avvento della convenzione ONU abbia aggiunto un tassello importante con quel “cambio di paradigma” che deve scuotere l’intera collettività tramite un sentimento comune di vicinanza e consapevolezza per combattere ogni avversità discriminatoria nei confronti di ogni essere umano.

In Italia il compito è più arduo per tanti motivi, a partire dal territorio poco accessibile e soprattutto a causa del dedalo di regolamenti frantumati dal Titolo V che con enormi disparità di interpretazione allontana quello spirito eterogeneo, motore del Movimento per i diritti delle persone con disabilità.

l’influenza del movimento Disability Pride di Chicago che affonda le sue radici nella forza delle proteste nate nelle comunità minoritarie come l’Orgoglio nero e L’Orgoglio LGBT, è stata fondamentale per diffondere nel mondo intero il sentimento di rivolta e rivalsa contro ogni avversità discriminatoria. Importante è ricordare proprio questa dichiarazione:

-cambiare il modo in cui le persone pensano e definiscono “disabilità”,

-spezzare e porre fine alla vergogna interiorizzata tra le persone con disabilità,

-promuovere nella società idea che la disabilità sia una parte naturale e fondamentale della diversità umana di cui le persone con disabilità possono essere orgogliose.

il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sempre dimostrato una giusta considerazione sulla disabilità, sostenendo le idee di tutte le persone che lottano per cambiare soprattutto il modo con cui la collettività la considera.

Ecco la sua dichiarazione in occasione di questa giornata: “La convenzione Onu per le persone con disabilità del 2006 ha posto le basi per un nuovo approccio ma la collettività è troppo spesso in ritardo per accogliere le diversità. La riforma della disabilità, obiettivo della nuova legge Delega, che pone il focus sul diritto alla vita indipendente, i progetti personalizzati, l’inclusione lavorativa, rappresenta un’opportunità per costruire una società più equa e rispettosa della dignità di ogni persona”.

Queste parole devono dare ulteriore spinta a tutti noi per continuare la batteria dei diritti di esigibilità ed eguaglianza per ottenere una vita dignitosa con libertà di ogni scelta possibile.

Noi come ENIL cercheremo di fare la nostra parte continuando il lavoro atto a favorire l’accrescimento di consapevolezza necessario, ma per questo c’è bisogno dell’aiuto di tutti quelli che possono darlo.

Per avere un’idea complessiva sulla situazione della condizione delle persone con disabilità vi proponiamo questo estratto video trasmesso oggi da Rai News 24:

Buona giornata e buona visione.

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