Questo manuale di risorse e’ stato prodotto grazie alla generosita’ della Platinum Trust and Charity Projects e tradotto grazie a quella di Patrizia Moradei.
L’INFORMAZIONE DEI MEDIA
I MEDIA
CONSAPEVOLEZZA
Uno dei principali obiettivi del movimento disabilita’ e’ cambiare le strutture della societa’ e l’atteggiamento dei suoi membri verso le persone disabili. Ma se la gente deve sostenere la tua causa, bisogna che sappia che tu esisti. Il modo piu’ sicuro ed efficace per sensibilizzare la gente sulla disabilita’ consiste nell’usare i media.
Cambiare gli atteggiamenti e’ difficile. Ma quando i problemi della disabilita’ sono menzionati sui giornali e nei periodici, o per radio e televisione, entrano dritti nelle case della gente, nella loro vita. Una volta li’, anche le idee nuove e strane cominciano a suonare piu’ familiari ed accettabili.
I media – giornali, radio, televisione e pubblicita’ – hanno un’enorme e crescente influenza sul modo in cui quasi tutti sul pianeta vedono il mondo e in esso il loro proprio spazio e quello degli altri. Quel che vediamo, leggiamo ed ascoltiamo si mescola con la nostra esperienza personale a formare il nostro modo di pensare e di sentire riguardo alle cose. Se come persone disabili vogliamo fare dei cambiamenti nel modo di pensare del mondo dei non disabili riguardo a noi, dobbiamo fare uso del grande potere dei media.
LA GENTE
I media sono di professione raccoglitori e dispensatori di notizie e di storie di rilievo. E’ il loro mestiere informare, educare e intrattenere. Devono rispettare continue scadenze rigorose ed accettano volentieri aiuto dalla gente che voglia dar loro delle idee, fare un po’ di ricerche per far prender corpo ad un servizio in breve tempo un po’ piu’ facilmente. Se quello che si offre loro e’ ben-confezionato e soddisfa le esigenze di un editore o di un produttore, e’ di gran lunga piu’ probabile che venga utilizzato.
La gente che lavora nei media non e’ cosi’ affascinante, potente, intimorente o inaccessibile come talvolta sembra. Sono persone come noi, con un lavoro da svolgere. Anche se hanno scelto di lavorare in una professione che ha un potere enorme sul cuore e sulla mente di lettori e ascoltatori, si trovera’ che la maggior parte di loro sara’ conscia della responsabilita’ che va insieme a quel potere.
I METODI
Cercate di conoscere il chi e’? nei media. Studiate le firme dei giornali. Ascoltate i comunicati radio e TV e prendete appunto dei nomi degli spettacoli. Spesso il nome del produttore, del direttore o del ricercatore sara’ dato dopo il programma, cosi’ potete indirizzare a quella persona comunicati stampa e ricerche.
Individuate i tempi di programmazione di giornali, riviste e corrispondenti spettacoli radio televisivi. Il tempo di programmazione per un servizio speciale o per un articolo e’ l’anticipo con cui occorre che l’informazione sia ricevuta per avere una buona possibilita’ di venire utilizzata. Telefonate e scoprite quali sono questi tempi.
Ascoltate la radio locale, guardate la TV e leggete il vostro giornale locale con l’intento di identificare quali programmi o giornali contattare.
- Ricordatevi, le stazioni locali ed i giornali locali sono interessati a storie locali.
Ogni volta che lavorate con i giornalisti, incoraggiateli a focalizzare i problemi e le soluzioni sociali piuttosto che quelli individuali. Proponete come temi gli ostacoli e la discriminazione che le persone disabili si trovano a dover fronteggiare con le istituzioni, l’ambiente circostante, con l’atteggiamento della gente, piuttosto che sulla menomazione individuale.
Molto semplicemente, molti dei problemi del giorno per giorno che le persone disabili affrontano sono causati dal fatto che la societa’ e’ organizzata per andare incontro alle necessita’ delle persone non-disabili. Fate rilevare che le persone disabili sono segregate senza necessita’, non a motivo delle loro menomazioni, ma a causa di edifici progettati male, trasporti pubblici inaccessibili, e atteggiamenti e norme discriminatori nell’educazione e nel lavoro. Quindi fornite un esempio locale – una scuola inaccessibile o un luogo di lavoro. Questo rendera’ il problema piu’ facilmente comprensibile alla popolazione locale.
Potreste trovarvi in disaccordo su come le persone disabili sono rappresentate nei media, o come una particolare storia viene riportata. I direttori e i produttori sono interessati a quel che pensa il loro pubblico. Fateglielo sapere. Un gran numero di rimostranze individuali, espresse con chiarezza ed educatamente produrranno il massimo effetto.
Se un programma o un articolo e’ offensivo per le persone disabili, fate in maniera che i singoli membri scrivano e lo dicano. Le maggiori stazioni radio televisive avranno un ufficio reclami. Per giornali e riviste indirizzate le vostre rimostranze all’editore. La vostra lettera puo’ bene essere pubblicata sulla Pagina delle Lettere – una delle rubriche piu’ ampiamente letta di tutte le pubblicazioni. Questo e’ un altro buon sistema di divulgare il vostro messaggio.
Potete scrivere ai giornali e alle stazioni radiotelevisive anche in tempi diversi, con suggerimenti per servizi speciali e articoli. I direttori e i produttori sono spesso a corto di storie locali. Se c’e’ bisogno di essere persuasivi, usate le statistiche che’ le apprezzeranno. Ricordate loro che gli spettatori, gli ascoltatori ed i lettori disabili rappresentano almeno il dieci per cento del loro pubblico. Fate loro sapere che c’e’ un mercato che aspetta di essere soddisfatto.
L’IMMAGINE
Le immagini e il linguaggio usati per rappresentare le persone disabili sono di vitale importanza nella battaglia per cambiare la percezione che la gente ha di noi come di creature passive ed aspre, che conducono una vita senza utilita’. Noi tutti conosciamo i termini infelici che sono stati e sono ancora usati per descrivere le persone disabili. Il nostro linguaggio e la nostra immagine debbono enfatizzare la rivalutazione della vita delle persone disabili.; la nostra dignita’ e forza; i contributi che diamo e che possiamo dare alla societa’. Le parole e le immagini che scegliamo possono realmente aiutare a cambiare il mondo.
Tutti i vostri contatti con i media, i membri della vostra organizzazione ed il pubblico dovrebbero tendere a mostrare la diversita’ fra le persone disabili. Siamo di tutte le eta’, di tutte le origini etniche e religiose; uomini e donne. Se usate rappresentazioni visive, assicuratevi che siano in grado di esprimerlo, e che siano rappresentati tutti i tipi di handicap.
- Potreste usare queste linee di condotta per una campagna sull’immagine delle persone disabili nei media. Mandatene copie ai giornali, alle riviste, alle stazioni radio e televisive, suggerendo un incontro per dibattere le problematiche suscitate.
STEREOTIPI
Le persone disabili, piu’ spesso che no, sono rappresentate o come “super” disabili o come destinatari di cura e di carita’.
Non c’e’ niente di sbagliato nel riconoscere capacita’ fuori del comune da parte degli individui con disabilita’, ma cio’ ha un effetto negativo se essi vengono visti solo in questo modo. Similmente l’immagine reiterata di persone disabili vittime di disgrazia, tragedia, malattia o ingiustizia rafforza lo stereotipo dell’abbandono e della inferiorita’ delle persone disabili.
MODELLI SOCIALI ED INDIVIDUALI
La disabilita’ non e’ semplicemente una condizione patologica o un problema personale. Piuttosto nasce dall’interazione con una menomazione e delle condizioni ambientali fisicamente inaccessibili e degli atteggiamenti negativi, stereotipati.
Cosi’ abbattere le barriere per l’integrazione dipende non dal cambiamento individuale ma da quello sociale.
Le immagini delle persone disabili debbono riflettere questo per porre in evidenza l’individuo come un membro integrato della societa’, e non come qualcuno messo da parte e segregato per la sua apparente “diversita’”.
PAROLE
- Usate un linguaggio che ponga in rilievo l’eguaglianza e la partecipazione attiva.
- Evitate un linguaggio che insinui l’idea della vittima o del suo patrocinatore.
- Le persone disabili dovrebbero parlare per se stesse.
- Le persone disabili dovrebbero essere impiegate come narratori sullo schermo.
- I messaggi televisivi devono essere rigorosamente sottotitolati in maniera da raggiungere i menomati nell’udito e le persone sorde.
ILLUSTRAZIONI
Mostrate come le persone disabili abbiano una vasta gamma di interessi, attivita’, stili di vita ed interessi nel tempo libero. Mostrate uomini e donne, gente di tutte le eta’ e di tutte le razze.
Usate una persona con una evidente disabilita’ in un’illustrazione. Evitate la tendenza a mostrare con disabilita’ evidenti soltanto quando il messaggio ha qualcosa a che vedere con la disabilita’.
Mostrate persone con un’ampia varieta’ di disabilita’, incluse persone con disabilita’ non evidenti.
Non usate attori non disabili per rappresentare persone disabili.
Accertatevi che il messaggio principale sia distintamente accessibile alle persone con problemi di vista.
Nel metter su una scena, siate sensibili riguardo alle parti (ruoli di potente/sottomesso) e all’interazione fra le persone rappresentate.
Assicuratevi che le persone disabili siano fotografate nello stesso modo delle persone non disabili.
Assicuratevi che il testo del film non dia adito ad una non intenzionale e sottile insinuazione sulle possibili limitazioni della disabilita’, attraverso giustapposizioni d’inquadratura, angolazioni o concatenazioni visive.
MEDIA ALTERNATIVI
Per assicurare eguali opportunita’, tutte le comunicazioni e l’informazione dovrebbero essere accessibili a tutte le persone disabili, incluse le persone con menomazioni della vista e dell’udito e quelle con problemi psichici.
Questo puo’ essere un procedimento costoso, ma ci sono maniere di fare le cose economicamente – facendosi prestare apparecchiature, utilizzando volontari o ottenendo spazi pubblicitari proprio per questo.
PAROLA SCRITTA
Dovrebbe essere anche utilizzabile in:
- Stampa grande minimo corpo16, preferibilmente 18.
- Su nastro. Quando registrate su nastro, parlate chiaramente. Cercate di non parlare in modo monotono. Includete i titoli e le intestazioni, descrivete le illustrazioni e assicuratevi che tutti i numeri siano perfettamente chiari, soprattutto le comunicazioni finanziarie.
- In braille La vostra organizzazione nazionale di o per i ciechi avra’ informazioni su chi puo’ farlo.
Scrivete le cose con un linguaggio semplice, senza parole lunghe se non ce n’e’ la necessita’.
E’ molto piu’ facile recepire informazioni che siano spezzate in brevi paragrafi con chiare intestazioni e non siano compresse troppo strettamente nella pagina. Le immagini, gli schemi e le illustrazioni possono rendere il materiale piu’ interessante, e piu’ accessibile.
Se c’e’ qualcuno che ancora non e’ in grado di leggere le informazioni, assicuratevi che gli vengano lette.
Non presentate materiale scritto a convegni senza leggerlo a voce alta.
Nel fare presentazioni visive, non dimenticate di descrivere quello che state mostrando.
PARLARE
Quando parlate ad una persona che ha difficolta’ di udito:
- Statele di fronte tutto il tempo che parlate.
- Non copritevi la bocca con le mani.
- Parlate chiaramente e non troppo lentamente o troppo velocemente.
- Un’espressione della faccia espressiva e mobile fornisce maggiori informazioni che una passiva.
- Il contatto visivo e’ molto importante. Evitate di mettervi fuori di vista se siete osservati molto attentamente. Il modo in cui parlate puo’ sortire qualche effetto utile.
- Non e’ necessario urlare o fare facce buffe.
- Se la persona usa il linguaggio dei segni, provvedete di avere un interprete che vi aiuti. Se si pensa che l’interprete debba essere utilizzato per molto tempo o per un certo numero di persone, allora ci dovrebbe essere piu’ di un interprete.
- Assicuratevi che ci sia luce abbastanza, cosi’ che quelli che parlano e gli interpreti si possano vedere.
- Parlate con le vostre organizzazioni locali di non udenti e di non vedenti, e delle persone con problemi psichici che possono anche essere in grado di darvi delle indicazioni.
LA STAMPA
Ogni giorno centinaia di migliaia di parole vengono stampate su giornali e riviste locali, regionali e nazionali. C’e’ spazio in queste pubblicazioni per far menzione della vostra organizzazione, per discutere dei problemi della disabilita’, per i punti di vista delle persone disabili comuni. Procurate di fare voi la maggior parte della stampa.
Se volete che un articolo appaia su un giornale o su una rivista, potete contattare il direttore che ha la responsabilita’ globale dei contenuti dell’intera pubblicazione, o i direttori settoriali – finanza, sanita’, famiglia, questioni femminili, qualita’ della vita – che hanno precise responsabilita’ riguardo al contenuto delle varie sezioni all’interno della pubblicazione.
Se lui o lei sono interessati, il direttore/la direttrice probabilmente incarichera’ un cronista di parlare con voi e di scrivere l’articolo. Questo cronista potrebbe essere un giornalista (un membro permanente della redazione) o uno che scrive indipendentemente (un giornalista che scrive per diverse pubblicazioni ed e’ pagato per articolo).
Nel caso di un articolo fortemente d’attualita’, che pensate dovrebbe andare nella prossima edizione del giornale o della rivista, dovreste telefonare alla redazione e parlare con il direttore o con uno dei cronisti.
Forse vi piacerebbe contribuire con un vostro breve pezzo? Per quel che riguarda un articolo ricordatevi che le pubblicazioni sono talvolta utilizzate quasi esattamente come sono scritte, se sono scritte bene. Studiate i contenuti e lo stile dei brevi articoli di cronaca dei vostri giornali locali e cercate di imitarli.
Se volete scrivere un pezzo, cercate di discuterlo con qualcuno prima e di avere un parere se il direttore potrebbere essere o no interessato alla storia finale. Lui o lei possono anche avere suggerimenti utili su come scrivere l’articolo. Non aspettatevi un incarico ufficiale. Questo e’ quasi sempre riservato ai giornalisti a tempo pieno, il lavoro dei quali e’ ben conosciuto dal direttore. Lui o lei vorranno probabilmente vedere il pezzo prima di farvi sapere se verra’ utilizzato. Parlate con il segretario o l’assistente per capire quale approccio preferisce il direttore.
Tenete conto dei tempi massimi, specialmente se cercate di mettervi in contatto con un quotidiano. Le ore migliori per telefonare sono la mattina verso le 10, o nel primo pomeriggio verso le 2,30. I quotidiani principali vanno in macchina verso le 4 del pomeriggio (vedi Nota 1), cosicche’ questo e’ un brutto momento per telefonare. Di solito, ad ogni modo, parlerete prima con un segretario o un addetto a ricevere le telefonate quando chiamate. Anche se lui o lei possono essere occupati, potrebbero essere in grado di indicarvi un momento piu’ adatto per chiamare e precisamente con chi parlare.
RADIO
Il Medium Magico
Milioni di persone in tutto il mondo hanno accesso ad una radio. Non avete bisogno di saper leggere. Potete vivere a centinaia di chilometri di distanza da una citta’ o da un centro commerciale. Eppure, come vi mettete all’ascolto, voi condividete qualcosa di molto speciale con migliaia di altre persone.
La radio crea un’intimita’ enorme fra il conduttore e gli ascoltatori. Molte persone hanno una radio in casa perche’ tenga loro compagnia; una voce amica, rassicurante che li tiene in contatto con il mondo esterno.
La radio e’ un medium gradevole, rilassante, quasi magico. E’ anche un potente strumento di sviluppo. In particolare, la radio locale puo’ diffondere e far comprendere piu’ lontano i problemi legati alle comunita’. Se avete un messaggio importante da comunicare, la radio per molti versi e’ il medium ideale.
RADIO COMUNITA’
L’Associazione Mondiale delle Comunita’ Trasmittenti (World Association of Community Broadcasters – AMARC) e’ un’organizzazione non governativa al servizio del movimento di comunita’ radio. La radio comunita’ risponde prontamente e spontaneamente alle sollecitazioni della comunita’ perche’ appartiene ad essa ed e’ parte della comunita’. Questo fatto ne fa un agente particolarmente efficace di sviluppo culturale, democratizzazione e interscambio sociale.
Per maggiori informazioni su radio comunita’, contattare: AMARC, CP250 succursale De Lormier, Montre’al, Que’bec, H2H 2N6, Canada, Tel: 514 982 0351.
IDEE ATTUABILI
- Cercate di sapere della radio comunita’ nella vostra area. E’ piuttosto probabile che ci siano solo due o tre redazioni permanenti. Contattate il direttore per suggerirgli storie locali che riguardano persone con disabilita’ della comunita’. Se non esiste niente di simile al momento, suggerite un programma regolare settimanale o mensile che riguardi i problemi della disabilita’, che sia presentato da una persona disabile.
- Quando scrivete qualcosa per la radio, cercate di attrarre l’interesse sulla primissima frase. Servitevi di frasi brevi e di un linguaggio discorsivo. Evitate le complicazioni. Se usate numeri, arrotondateli per eccesso o per difetto: dite 200 persone, non 197. Siate troppo brevi piuttosto che troppo lunghi. Ci vuole circa un minuto per pronunciare 150-180 parole.
- Ricordatevi, le stazioni locali sono interessate a storie locali.
TELEVISIONE
Molte persone sanno quello che succede nel mondo guardando la televisione piuttosto che leggendo i giornali.
CONTATTI
Potete contattare quelli della televisione con un comunicato stampa, per lettera o telefono. Chiedete del segretario di redazione se avete una storia d’attualita’ locale. Se volete arrivare ad un programma in particolare, magari per raccomandare un’idea particolare o per chieder se qualcuno della vostra organizzazione puo’ essere invitato per una chiacchierata televisiva, cercate il nome del direttore. Scrivete loro prima e poi fate seguito a questo con una chiamata telefonica.
Ricordatevi, i giornalisti della televisione preferiscono piuttosto occuparsi di un incendio di un diluvio o di un uragano che di una conferenza stampa: vogliono storie che rendano buone inquadrature e che facciano notizia.
Se organizzate una manifestazione e volete invitare le macchine da presa della televisione, rendetela il piu’ possibile interessante e stimolante per il video. Scegliete un’ambientazione interessante. Se potete avere persone ben conosciute che intervengono, avete maggiore probabilita’ di ottenere il servizio TV. Il vostro comunicato stampa dovrebbe mettere in evidenza che cosa c’e’ da vedere alla vostra manifestazione – personaggi famosi, esibizioni, parole di propaganda.
Perche’ non contattare programmi che vanno per la maggiore – spettacoli di giochi, spettacoli salotto, ecc. – per suggerire che le persone disabili prendono parte a programmi che non hanno niente a che fare con la disabilita’? Potete incontrare difficolta’ da parte del gruppo di produzione in un primo momento – questi programmi non sono dei piu’ innovativi e progressisti – ma vale la pena di insistere e di ricordare loro che le persone disabili sono anch’esse degli spettatori.
Sui lunghi termini la DAA (vedi Nota 2) vorrebbe che le organizzazioni di persone disabili avessero lo status di consulenti con i canali televisivi; per aiutare la politica di formazione per le pari opportunita’ alle persone disabili nella programmazione, immagine ed impiego.
- Perche’ non mandare una copia delle linee guida sull’immagine al direttore generale o alla persona piu’ in alto della compagnia e suggerirgli un incontro per discutere di questi problemi?
STRUTTURA
Vi diamo un grafico della struttura del personale di una compagnia televisiva. E’ stata usata come esempio la British Broadcasting Corporation (BBC).
Segue un sommario della tabella di marcia per i programmi del Dipartimento Educazione della BBC. Il vostro servizio radiotelevisivo puo’ essere diverso, ma la scaletta dei tempi sara’ simile. Concordate con loro in tutti i dettagli. Estate – I funzionari dell’Educazione ricercano idee per l’anno dopo.
Autunno – Questi relazioni di ricerca sono affidate alle commissioni consultive.
Dicembre – Il gruppo BBC e le compagnie indipendenti sono invitate a fornire idee.
Febbraio – Pervenute le idee del gruppo di produzione e delle fonti esterne.
Primavera/Prima estate – Vengono attentamente esaminate dal produttore esecutivo, dal responsabile controllo spese, dal vice capo servizio e dal caposervizio. Riunione finanziaria per valutare le idee.
Settembre – Riunione di proposte finali con i sovrintendenti di canale.
INSERZIONI GRATUITE!
ANNUNCI E MESSAGGI DI PUBBLICI SERVIZI
I giornali locali e le stazioni radio spesso offrono spazio o tempo di messa in onda alle organizzazioni locali. L’intenzione e’ normalmente di informare il pubblico di una manifestazione della comunita’ o di una campagna in corso. Questi occhielli ci vengono sotto forma di elenchi in ordine alfabetico o di annunci su pubblici servizi (PSAs, vedi Nota 3). Vedete che questi annunci gratuiti non vadano sprecati!
La maggior parte dei giornali e delle riviste hanno un calendario con la lista delle manifestazioni che si stanno per fare. Avranno titoli del tipo: “Calendario della Comunita’”, “Cosa si fa”, “Per la citta’”. Le stazioni radio forniscono lo spazio di trasmissione ai PSAs, e certi programmi locali su delle stazioni TV comprendono notizie di manifestazioni imminenti della comunita’.
La manifestazione dovrebbe essere aperta al pubblico ed e’ normalmente gratuita (a meno che non sia stata organizzata per raccogliere fondi). Potresti voler usare le colonne delle inserzioni o un PSA per pubblicizzare un “Parliamone!”, un convegno pubblico, una conferenza, un corso pratico, un seminario o la firma della Riaffermazione del Programma Mondiale di Azione.
SUGGERIMENTI D’ATTUAZIONE
- Le inserzioni e i PSAs contengono solo informazioni generali.
- Adottate uno stile di scrittura semplice, libero da aggettivi e non piu’ lungo di due paragrafi circa. Usate un linguaggio parlato informale e frasi brevi.
- Per la radio, gli intermezzi dureranno da 10 secondi a un minuto. Leggete nel mentre che scrivete con lentezza per tutto il tempo che occorrera’ all’annunciatore. Se avete delle esitazioni su una frase, riscrivetela.
- Per i comunicati radiotelevisivi, usate spazio tre con lettere maiuscole stampatello; per la stampa spazio due con lettere in carattere maiuscolo e minuscolo. Risparmierete ai curatori dei testi il lavoro di trasformarle dalle maiuscole stampatello.
- Se stabilite un contatto, assicuratevi che siano là; durante le ore di ufficio e di avere un numero sufficiente di persone da esserci quando richiamano.
- I tempi medi per le inserzioni e i PSAs sono abbastanza lunghi. Alle riviste mensili potrebbero occorrere fino a sei settimane; ai giornali della domenica potrebbe occorrere una settimana e mezzo; ai giornali quotidiani spesso occorrono almeno tre giorni di tempo medio.
COMUNICATI STAMPA
CHI, COSA, DOVE, QUANDO, PERCHE’
Un comunicato stampa deve sempre rispondere a queste cinque domande, preferibilmente nel primo o nel secondo paragrafo.
Ricordatevi, la stampa e la radio locale ricevono molti comunicati tutte le settimane – il vostro potrebbe restare fuori. Deve essere immediato, interessante ed intelligibile. Dovete anche spiegare perche’ l’articolo e’ d’interesse per un particolare pubblico. Il comunicato deve essere breve, raggiungere rapidamente il cuore della notizia o dell’accadimento, fornire tutti i fatti di rilievo e stabilire il contatto necessario perche’ venga utilizzato.
Se controllate i nomi alla radio, potete essere in grado di sapere il nome del produttore o di un’altra persona che ha in carico un programma. Per i giornali locali, indirizzate il comunicato ad un cronista specializzato se ne potete trovare uno che faccia al caso; se no, al direttore.
LA PIRAMIDE
Pensa allo scrivere un comunicato stampa come ad una piramide rivoltata. La parte da diffondere sta in cima, e qui e’ dove si concentra tutta l’informazione piu’ importante. Nella parte piu’ bassa ci sono i fatti eccezionali che se non mai editi o trasmessi cio’ non significhera’ che ai lettori o agli ascoltatori sfugga quello che e’ essenziale. I direttori dei giornali spesso cominciano a tagliare le storie dall’ultimo paragrafo.
Se i vostri primi due o tre paragrafi contengono tutte le informazioni che piu’ hanno attinenza, ed i paragrafi seguenti aggiungono sempre piu’ informazioni supplementari, la vostra comunicazione e’ piu’ probabile che venga utilizzata tutte le volte che il direttore o il produttore hanno dello spazio a disposizione. Ricordatevi di renderlo facile per la gente.
COMUNICATO DI SOLE NOTIZIE
I comunicati stampa di sole notizie preannunciano un pezzo specifico di notizie. Molto spesso sono scritti in un modo che permettera’ la stampa o la trasmissione del contenuto come e’ scritto, o in una maniera che possa essere facilmente pubblicata dai giornalisti. Un comunicato stampa di sole notizie puo’ anche stimolare la gente dei media ad approfondire l’argomento e a realizzare un servizio in profondita’ su un accadimento o un argomento che sia in relazione con un problema.
Potreste servirvi di un comunicato di sole notizie per annunciare tagli o incrementi nei bilanci, reazioni a cambiamenti in leggi che riguardano la disabilita’, espressione di sdegno per la mancanza di intervento su questioni chiave, varo di programmi o lancio di progetti, i riconoscimenti speciali o i traguardi raggiunti da membri del gruppo.
COMUNICATO DI NOTIZIE DISSIMULATO
Comunicati di notizie dissimulate sono intesi come domande imbarazzanti, che contengono abbastanza informazione da stimolare i giornalisti o i produttori degli spettacoli radio e TV a scrivere un articolo forte o a condurre un’intervista.
Il comunicato di notizie attrattiva non ha lo scopo di fornire tutte le informazioni. Abbozza il problema, fa esempi di persone che potrebbero essere adatte per interviste, e descrive quali storie personali o fuori del comune potrebbero avere da raccontare.
COMUNICATI INVITO
Questi non si intendono per la pubblicazione o la trasmissione. Si intendono come inviti ai media a partecipare a certi avvenimenti, come una conferenza stampa. Il vostro intento e’ di interessare i direttori, cosi’ che dopo aver letto la comunicazione affidino ad un cronista il compito di venire ad assistere, e alla fine di scrivere o condurre interviste per la stampa o la trasmissione sull’argomento annunciato della presente conferenza stampa.
SUGGERIMENTI DI ATTUAZIONE
- Ascoltate la programmazione della stazione e leggete la stampa locali per farvi un’idea dei loro programmi e del loro stile.
- Prima d’incominciare e’ una buona idea buttar giu’ le idee, le parole o le frasi chiave. Potete poi tracciare un ordine d’importanza per le faccende principali.
- Adesso provate a fissare fra voi con una frase o due su cosa appunto verte l’intero pezzo. Scrivetelo piu’ velocemente possibile. Non preoccupatevi dell’ortografia o della grammatica; fissatelo soltanto sulla pagina. E’ molto meglio avere da lavorare su un abbozzo che una pagina bianca.
- Adesso guardate con attenzione che cosa avete scritto. Siete stati abbastanza specifici? Se avete menzionato un gran numero di persone, dite quante: 100 persone o 100.000?
- Mantenete il vostro scritto semplice e chiaro. Non stigmatizzate le vostre frasi con aggettivi (“sorprendente, fantastico, terribile”) o superlativi (“il piu’, il peggiore, il massimo”). Le parole in piu’ portano via spazio e tempo di trasmissione. Cancellatele. I fatti parleranno per voi.
- Spezzate la comunicazione in paragrafi di circa sei frasi. Questo rende piu’ facile ai giornalisti identificare quante unita’ vogliono usare. Ciascun paragrafo dovrebbe trattare un punto e comunicare una delle parti di importanza piu’ vitale dell’informazione. Controllate che i paragrafi si susseguano in un ordine logico.
- Includete sempre un paragrafo che specifica il nome e gli intenti del vostro gruppo o organizzazione. Mettetelo alla fine o verso il paragrafo tre.
- Fornite gli antefatti cosi’ come le implicazioni dell’avvenimento o della storia, annuncio o problema.
- Se c’e’ qualcosa di prioritario, ditelo nella prima frase.
- Controllate e ricontrollate ogni dato… nomi, date, tempi, luoghi e citazioni.
- Riguardate e correggete se necessario. Fate leggere a qualcun altro il comunicato e chiedetegli di dirvi quale impressione immediata gli ha fatto.
- Batti a spazio due, con larghi margini e su una sola facciata del foglio.
- Metti un titolo indicativo o un’intestazione all’inizio del comunicato stampa, lasciando circa un terzo della pagina bianca in cima. I direttori ci riscrivono le intestazioni, danno le indicazioni di battitura ed altre istruzioni.
- Non spezzare un paragrafo alla fine della pagina, anche se questo significa lasciare un sacco di spazio in fondo.
- Fattene una copia.
- Alla fine del comunicato batti -30- o cinque asterischi(*****). E’ per far capire ai giornalisti che sono arrivati in fondo.
AZIONI SUPPLEMENTARI
Fate delle ulteriori telefonate. Verificate che sia stato ricevuto il comunicato stampa. Siate brevi e puntuali. I cronisti indaffarati e i direttori non avranno tutto quel tempo da passare a telefono. Dichiarate il vostro nome e quello dell’organizzazione e l’argomento del comunicato.
Se il vostro comunicato viene utilizzato, mandate due righe di ringraziamento a chi se n’e’ occupato, direttore, cronista o produttore. Voi ora avete stabilito un contatto con quella persona e puo’ ben essere possibile incoraggiarli a pubblicizzare una futura manifestazione.
[Esempio d’impaginazione di un comunicato stampa] COMUNICATO STAMPA
6 OTTOBRE 1992
RIFERIMENTO PER LA STAMPA – NOME,COGNOME, NUMERO DI TELEFONO
RIFERIMENTO PER I LETTORI/ASCOLTATORI – NOME, COGNOME, NUMERO DI TELEFONO
“FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE” DELLE PERSONE DISABILI SULLE LORO VITE
Il 12 ottobre le persone disabili a [la vostra localita’] si troveranno con altre di tutto il mondo per parlare di che cos’e’ la loro vita.
Contemporaneamente alle Nazioni Unite a New York la Disability Awareness in Action, una campagna di educazione pubblica internazionale della durata di un anno presentera’ una serie di testimonianze di persone disabili di tutto il mondo. Si tratta di lettere, poesie, diari, dipinti, foto e vignette, in tutte le lingue, compresi il braille e il linguaggio dei segni.
[Il nome della vostra organizzazione] tiene una pubblica lettura delle testimonianze scritte da persone di qui come contributo a questa manifestazione internazionale. Le persone disabili racconteranno la storia della loro vita; permettendo che le persone non disabili sappiano delle difficolta’ causate dagli edifici e dai mezzi di trasporto non accessibili, dall’educazione segregatrice, dalle poche prospettive d’impiego e dalla poverta’.
[Potreste includere dettagli di alcune delle lettere che avete raccolto mettendo in evidenza le barriere fisiche e sociali che impediscono la piena partecipazione delle persone disabili nella societa’.]
La presentazione alle Nazioni Unite e’ per ricordare la fine della PRIMA Decade delle persone disabili (1983-1992); per valutare cosa si e’ raggiunto e per pianificare una Societa’ Per Tutti dall’ Anno 2000.
Per favore venite al “Facciamo sentire la nostra voce” al [luogo dell’incontro] il [data] alle [ora].
PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTARE:
[Nome Indirizzo Tel.]
CONFERENZE STAMPA
CALCOLO DEI TEMPI
Le conferenze stampa dovrebbero essere tenute in tempo utile per i tempi di scadenza della stampa perche’ i cronisti cercheranno di collocare la notizia nello stesso giorno della conferenza, o sul giornale del giorno dopo. L’ora del giorno migliore e’ in genere verso le 10 o le 10, 30 durante la settimana, il primo giorno della settimana e’ il migliore. Ricordatevi che i giornalisti TV hanno bisogno di tempo per visionare e montare i film, in genere per rispettare l’orario di scadenza per il notiziario delle 18.
Cercate di fare in maniera che la vostra conferenza non capiti in concomitanza con altre notizie piu’ importanti. Se potete, chiamate un direttore amico e vedete di scoprire cos’altro c’e’ in programma per quella data che avete in mente.
INVITI
Mandate un comunicato stampa d’invito per annunciare la conferenza stampa, specificando il chi, cosa, dove, quando e perche’ della conferenza. Date un’indicazione su quale sara’ l’argomento, ma non vendete tutto subito. Voi volete stimolare i media a venire per conoscere tutta la storia alla conferenza stessa.
Se possibile, il vostro invito per la conferenza stampa dovrebbe finire sul tavolo dei giornalisti da una settimana a dieci giorni prima della data fissata per la conferenza. Due o tre giorni prima dell’evento, telefonate per chiedere se l’invito e’ stato ricevuto e se verra’ mandato un cronista ad assistere. Le redazioni ricevono molti comunicati stampa, cosi’ che telefonando rinfrescherete la memoria alla gente. Annotatevi i nomi di tutti quelli che si mostrano interessati, cosi’ che vi farete un idea di quanta gente aspettarvi. Cosi’ potete controllare di avere abbastanza inserti stampa.
INSERTI STAMPA
In aggiunta all’iniziale comunicato stampa potreste voler preparare informazioni scritte da distribuire alla conferenza stampa stessa. Potrebbe contenere brevi biografie di coloro che fanno interventi; fotocopie di studi di ricerca i risultati dei quali saranno rivelati alla conferenza; dettagli di sovvenzioni ricevute, col nome dell’organizzazione che le ha erogate.
IL LUOGO
Scegliete un posto che sia adatto per tutti i media, con buona possibilita’ di parcheggio. Qualche volta quello che state annunciando sara’ determinante per la scelta della sede. Se annunciate l’apertura di un nuovo centro, per esempio, dovrete tenere li’ la conferenza.
Avrete bisogno di una vasta semplice stanza – magari l’aula di una scuola o una stanza in un centro comunitario o la sala di una chiesa. Se c’e’ un parcheggio a pagamento gestito dai proprietari del posto, cercate di accomodarvi in modo che sia garantito l’ingresso gratuito ai media che mostrino un tesserino stampa o l’invito.
Se la stanza si trova all’interno di un vasto edificio predisponete dei cartelli che indichino il percorso per la conferenza. Verificate che gli operatori TV che portano le videocamere, le luci e il resto dell’equipaggiamento possano trovare la strada con facilita’. Controllate che la stanza abbia una buona illuminazione, decorazioni neutre e che alla porta accanto non ci sia una manifestazione rumorosa il giorno della vostra conferenza.
- Assicuratevi che la stanza e l’edificio siano accessibili alle persone disabili. Se possibile provvedete per una pedana all’ingresso e per degli interpreti di linguaggio gestuale.
ATTREZZATURA
Procurate che ci siano abbastanza prese di corrente per permettere agli operatori TV di inserire luci in piu’ se ne hanno bisogno.
Se la conferenza stampa e’ contenuta, le normali voci degli oratori saranno sufficienti. Per un convegno pubblico o una manifestazione alle quali vi aspettiate una piu’ vasta affluenza di pubblico, e’ bene procurarsi un microfono. Alcuni posti, come alberghi, possono fornire un’apparecchiatura d’amplificazione. Altrimenti potrete affittarla o chiederla in prestito.
Gli oratori di solito hanno o un microfono in piedi o siedono a un tavolo con un microfono davanti a loro. Per conferenze che contemplino la partecipazione di un comitato, o piu’ di un oratore, puo’ essere necessario piu’ di un microfono.
Se possibile fate in maniera che i vostri oratori arrivino abbastanza presto per fare provare la voce e regolare il livello del suono. Questo vi dara’ la possibilita’ di verificare il dispositivo per le interferenze prima che cominci la conferenza stampa.
MATERIALI VISIVI
Il vostro gruppo puo’ avere fotografie di supporto, grafici o manifesti utili a rappresentare il tema o lo scopo della vostra organizzazione. In questo caso e’ utile mettere questo materiale visivo in alto, o alle spalle dell’oratore, o in uno spazio separato dove possano essere fatte da parte dei cronisti le interviste post-conferenza. Il materiale visivo che compare sullo sfondo di ogni informazione puo’ aggiungere un impatto enorme alle parole che scegliete per trasmettere il vostro messaggio e attirera’ alla conferenza la gente della TV.
PROVE
A seconda delle notizie o della storia, cercate di prevedere le domande che verranno poste dai media. Aiutate il vostro oratore a programmare l’esposizione dei fatti con delle domande appropriate. Le cose andranno molto piu’ facilmente se c’e’ il tempo per uno scambio di domande e risposte prima della conferenza.
QUEL GIORNO
Come i membri dei media arrivano, verranno loro fornite copie di tutto il materiale ausiliario. Puo’ essere utile anche fornire loro una lista dei nomi delle persone iscritte a parlare e di tutta la gente o organizzazioni menzionate durante la conferenza, cosi’ che i giornalisti della carta stampata possano assicurare una corretta ortografia.
Distribuite cartellini con i nomi, i loro titoli e il nome della vostra organizzazione agli oratori e alle altre persone di spicco, o mettete un cartello col nome davanti a loro se sono seduti ad un tavolo. Che la scrittura sia piu’ larga possibile.
E’ di solito compito della persona che si e’ presa il compito di contattare i media di introdurre l’oratore. Siate brevi e pratici. Fornite i nomi e i titoli degli oratori e un breve riassunto della ragione del loro intervento alla conferenza stampa.
L’oratore normalmente comincia a leggere una relazione che si e’ preparato, fornendo fatti e implicazioni delle notizie che sono state annunciate. Se siete voi a parlare, cercate di mantenere la voce il piu’ naturale possibile. Parlate chiaramente, leggermente piu’ lentamente del normale e se fate un errore, ricominciate la frase da capo.
DOMANDE
Dopo la fase preparata della conferenza stampa, chiedete ai rappresentanti dei media se hanno da fare delle domande. Questa parte della conferenza puo’ prendere circa mezz’ora. Bisogna che la portiate formalmente a fine quando sembra che le domande tardino ad arrivare. Alcuni cronisti possono allora desiderare un’opportunita’ di una breve intervista a tu-per-tu con gli oratori. E’ norma lasciare alla TV la priorita’, seguita da quelli della radio e infine dai cronisti della carta stampata.
MANIFESTAZIONI
Quantunque conferenze, corsi, seminari e pubblici incontri siano destinati piu’ a membri di gruppi e pubblico, i media dovrebbero essere incoraggiati ad intervenire e a fare servizi sugli argomenti discussi, sulle decisioni prese e sulle nuove scoperte annunciate. In questo modo potete continuare ed allargare il dibattito iniziato a questi convegni ed ottenere pubblicita’ per la vostra organizzazione e per i problemi che la riguardano.
SUGGERIMENTI DI AZIONE CON I MEDIA
- Mandate un comunicato stampa invitando i giornalisti e descrivendo il tema della conferenza, seminario o pubblico incontro. Elencate gli oratori e gli argomenti dei quali intendono parlare.
- Se gli oratori sono autori ai primi posti nelle classifiche o autorita’ nel loro campo, gente che sostiene punti di vista polemici o che ha condotto una vita straordinaria, fate che i media lo sappiano in anticipo. Stabilite la data, il luogo e l’ora della manifestazione.
- Il comunicato stampa d’invito dovrebbe esser fatto circolare almeno dieci giorni prima della data della manifestazione.
- Contattate gli oratori per chiedere loro se intendono avvalersi di un intervento scritto. Se si’, chiedete loro di fornirvene delle copie per l’inserto stampa. O anche, se gli oratori sono pronti con i loro discorsi scritti per i media in anticipo, potete accluderli al comunicato stampa d’invito. Controllate di metterci su un bel divieto: “Non se ne autorizza la pubblicazione fino al [data della conferenza].
- Per una conferenza su vasta scala, includere l’intero programma della conferenza medesima. I cronisti possono non essere in grado di presenziare ad ogni cosa, ma possono almeno stabilire quali delle manifestazioni sono piu’ interessati.
LASCIAPASSARE PER LA STAMPA
Al momento dell’iscrizione o dell’arrivo, ai membri dei media dovrebbero essere consegnate delle tesserine d’identificazione con su scritto “Stampa”, e il loro nome o quello del giornale o gruppo.
BENVENUTO
Qualcuno della vostra organizzazione dovrebbe salutare i media, offrendo loro tutto l’aiuto di cui possano necessitare e fornendo loro materiale sussidiario e informazioni.
TAVOLI PER LA STAMPA
Riservate dei posti speciali o un tavolo per la stampa da dove i cronisti possano vedere e sentire facilmente. Potreste riservare loro i posti di prima fila o sistemare un tavolo per la stampa su un lato del palco.
SALETTA STAMPA
Se la manifestazione va avanti un giorno intero o piu’, i rappresentanti dei media apprezzeranno di avere una stanza per loro. Questo permettera’ loro di avere un posto tranquillo dove poter guardare i loro appunti o studiare il programma e gli altri materiali di sussidio. Ulteriori copie dei testi degli oratori, programmi e incartamenti di ricerche saranno a disposizione nella sala stampa. Cercate di esser ben sicuri che ci siano telefoni a portata di mano. Potrete mettere anche a disposizione del caffe’ e un leggero spuntino.
DOPO
Potrebbe essere proficuo inviare un comunicato stampa dopo la manifestazione. Se scrivete un comunicato al termine di una conferenza, seminario, corso propedeutico o incontro, fate presente che il comunicato non viene scritto per descrivere la conferenza o l’incontro nella successione in cui sono accadute le cose.
- Elencate le piu’ importanti decisioni prese, gli annunci piu’ degni di nota che sono stati fatti e i punti focali piu’ notevoli di quello che hanno detto gli oratori.
INTERVISTE
APPROCCIO
Il vostro intento e’ di interessare un direttore, un cronista, un ricercatore o un regista ad una storia su cui voi (o qualcuno nella vostra associazione) siete molto informati.
In un’intervista voi avete la possibilita’ di esprimere il vostro punto di vista su un problema, di far si’ che il problema divenga noto ai lettori, ascoltatori o telespettatori ed ottenere pubblicita’ per la vostra organizzazione. Le interviste in genere provocano un certo livello di tensione fra l’intervistatore e la persona che viene intervistata. Agli spettatori questa tensione piace; sono molto recettivi quando sentono quella che fondamentalmente e’ una conversazione con una struttura e un fine.
Studiate i media della carta stampata e cercate di conoscere le firme e gli argomenti trattati da scrittori specializzati, colonnisti, e le sezioni speciali dei giornali. Pensate ai programmi radio televisivi della vostra zona. Quali sono i programmi di interviste, quelli che si occupano degli affari pubblici della comunita’ , dei suoi problemi? A quale pubblico sono diretti? Imparate a distinguere i programmi nazionali da quelli che hanno origine locale. Nella maggior parte dei casi vorrete indirizzarvi verso questi ultimi.
Potete contattare quelli dei media per posta, per telefono o di persona. In tutti i casi preparate scritti in anticipo una lettera o un comunicato stampa che abbozzi l’idea della storia.
Per un’intervista sulla stampa potete contattare un direttore nella speranza che lui o lei affidino ad un cronista il compito di sviluppare la storia. Oppure voi potete contattare un cronista che a sua volta proponga l’idea al direttore e chieda di essere assegnato a fare ricerche e a scriverla. Se avete di gia’ stabilito un contatto, questo puo’ essere l’approccio migliore. Per la radiodiffusione, di solito e’ il produttore di un particolare programma la persona da avvicinare. Se non siete sicuri, telefonate alla stazione e chiedete.
Potreste preferire telefonare e presentare la vostra idea brevemente, quindi offrirvi di mandare materiale scritto. O potete mandare materiale scritto e farlo seguire da una telefonata. Quando lo fate, cercate di chiedere un appuntamento per discutere l’idea di persona.
Chiedete se i cronisti della stampa o i giornalisti della radio vogliono condurre interviste per telefono e siate pronti a fornire loro i numeri telefonici delle persone che vogliono essere intervistate. In alternativa, offritevi di portare gli intervistandi in un posto a scelta del cronista o del giornalista radiofonico – dopo esservi assicurati che e’ accessibile.
PREPARAZIONE
Se non desiderate essere intervistati in prima persona, scegliete qualcuno a cui la cosa vada a genio e che si possa sentire a suo agio. Alla radio l’esitazione crea “tempi morti” – un silenzio di pochi secondi che suona come eterno.
Per la radio o la TV scegliete qualcuno che sia in grado di trattare l’argomento con concisione in un intervista di un paio di minuti o di sviluppare l’argomento se necessario. Due minuti possono non sembrare molti, ma per radio si possono comunicare un mucchio di cose in un tempo molto breve.
Durante un’intervista per la stampa o radiofonica, quando non siete visti dal pubblico, qualche volta puo’ essere utile segnarvi i fatti, le cifre e le informazioni su piccoli bigliettini formato visita che si posono tenere in una mano e verso i quali gettare un’occhiata di tanto in tanto.
Il modo migliore per garantirsi che un’intervista vada bene e’ che sia ben preparata. Se siete intervistati da un cronista di giornale o da uno della radio, la cosa piu’ importante da fare e’ prevedere quali domande e’ probabile che vengano poste e programmare le possibili risposte. Non e’ cosi’ difficile come sembra. Ancorche’ siate riusciti ad essere preparati su tutto, nell’insieme gli intervistatori vi porranno delle domande ovvie, anche se possono farlo in modo che desti interesse.
Usate la vostra conoscenza della vostra organizzazione e delle sue attivita’ per individuare gli ambiti di interesse e di polemica. Scriveteli e accanto aggiungete le possibili domande.
Preparate ad ogni modo solo domande in modo generale, cosi’ che possiate essere flessibile se le cose non si presentano esattamente come pensavate che sarebbero andate. Voi volete che le vostre risposte suonino spontanee e non pre-confezionate secondo una formula. Potete prepararvi qualche citazione da citare o delle frasi orecchiabili che riassumano il vostro tema. Se potete dire qualcosa in una o due frasi che sia brillante e succinta, cionondimeno suoni sincera, sara’ ricordata. Questi sono chiamati “effetti presa” e stanno divenendo sempre piu’ popolari fra la gente che appare frequentemente nei media.
IN ONDA
Gli studi variano da piccoli, incluse stanze con microfoni sul tavolo o che pendono da sopra la testa, a grandi sale per il pubblico in studio. Prima dell’intervista, chiederete di dire qualche frase nel microfono per permettere al gruppo dei tecnici di avere un saggio dei vostri livelli di voce e apportare tutti gli aggiustamenti necessari all’attrezzatura.
Nella maggioranza dei casi l’intervistatore discutera’ lo scopo dell’intervista prima della messa in onda: i campi che dovranno essere toccati, anche se non le domande esatte; la durata dell’intervista; l’ambientazione, il taglio e la durata del programma.
Ascoltate attentamente le domande e rispondete con calma e decisione. Se sapete gia’ in anticipo che c’e’ una parte d’informazione o messaggio che volete trasmettere, e le domande non vi permettono di farlo, cercate di dirottare una domanda o una vostra frase di risposta, cosi’ che possiate inserire quello che volete dire.
State attenti che l’intervistatore puo’ porvi domande altamente critiche dei vostri punti di vista e dei vostri intenti. Cercate di non mostrarvi troppo seccati. Queste possono anche non essere le loro, di lui o di lei, opinioni personali. Ricordatevi che e’ compito dell’intervistatore di porvi delle critiche ovvie per darvi la possibilita’ di confutarle. Dare atto che esiste un modo di vedere contrario al vostro vi fara’ apparire piu’ umano e piu’ credibile. Professionalita’, esperienza personale e senso dell’umorismo vengono sempre bene.
In teoria, l’intervistatore non dovrebbe farvi domande che richiedano come risposta un semplice si o no. Voi volete arrivare piu’ in la’ di questo al vostro argomento o ai fatti piu’ importanti.
IDEE D’ATTUAZIONE
- Controllate in anticipo che lo studio sia accessibile.
- Per un’intervista TV non usate bigliettini. Anche brevi occhiate agli appunti vi faranno sembrare disattenti o insicuri. La forza della TV sta nell’immediatezza del suo contatto col pubblico.
- Rispettate i limiti di tempo. Si possono dire una quantita’ di cose in due o tre minuti, ma dovete andare dritti al punto e trattare quel punto chiaramente e concisamente.
- Parlate rivolti, non direttamente dentro al microfono.
- Parlate il piu’ fluentemente e naturalmente possibile. Usate un linguaggio semplice, discorsivo.
- Cercate di ridurre al minimo la gestualita’. Tenete sotto controllo che cosa stanno facendo le vostre mani; possono denunciare nervosismo ancora di piu’ della vostra faccia. Se potete tenete le mani incrociate in grembo.
- Non perdete d’occhio l’intervistatore ed ascoltate attentamente ogni domanda. Questo aiuta a far scorrere le cose naturalmente.
- Rendetevi conto che puo’ essere in funzione piu’ di una telecamera. La telecamera con la luce rossa accesa e’ la sola che sta riprendendo. Se di tanto in tanto volete rivolgervi direttamente ai telespettatori guardate verso la telecamera che ha la luce rossa accesa.
- Aspettatevi che l’illuminazione sia forte. Potete avere molto caldo, perche’ le luci della TV generano un mucchio di caldo.
- Indossate vestiti con colori tenui, senza disegni. Evitate i tessuti che brillano e troppo bianco. Entrambe queste cose riflettono la luce e possono disturbare molto gli spettatori.
STAMPA, DIFFUSIONE E DISTRIBUZIONE
Qualche informazione utile per elaborare bollettini d’informazione, materiale per campagne, volantini e comunicati stampa.
STAMPA
Il metodo di produzione che adottate e’ probabile che dipenda dalle vostre finanze. Fotocopiare e’ pratico ed economico se la quantita’ di roba stampata e’ relativamente poca, diciamo sulle 100 copie. Per quantita’ maggiori e’ meglio usare un procedimento di stampa da professionisti.
Fotocopiare e altri semplici procedimenti di copia impongono certe restrizioni sul tipo delle illustrazioni che si possono usare. Disegni schematici o vignette verranno ragionevolmente bene, le fotografie no. La stampa fotolito o istantanea e’ una buona scelta quando volete inserire delle fotografie.
PRODUZIONE
Il metodo di stampa che usate determinera’ come producete la copia. Potete averlo composto professionalmente oppure produrlo da voi con una macchina da scrivere, un computer, o un sistema di pubblicazione da ufficio.
Se vi servite di tipografi professionisti, cominciate con una consultazione. I tipografi vogliono che voi siate loro clienti e vi guideranno attraverso il processo di produzione con consigli ed informazioni. Vi forniranno campioni dei vari stili e formati si stampa possibili.
Dopo le informazioni da voi ottenute dai tipografi, bisognera’ che prepariate del materiale chiaro, senza errori da mandare ai compositori. E’ il momento per voi di decidere gli occhi e il formato di stampa adatti per le intestazioni, sottotitoli ed altri elementi della stampa.
Se state preparando la vostra copia, un trucco da conoscere e’ che la copia dattilografata si puo’ fare in maniera che appaia piu’ simile alla copia stampata se una volta battuta se ne fa una riduzione. Potete ridurla portando la copia dattiloscritta da uno stampatore di istantanee o da alcuni tipi di fotocopiatore. Il prodotto finale diventa piu’ nitido e piu’ chiaramente definito, somigliantissimo alle lettere della composizione. Normalmente una riduzione di circa il 10-15 per cento perfezionera’ l’aspetto della stampa.
Potete creare dei buoni titoli con il computer scegliendo un carattere piu’ grande. Su una comune macchina da scrivere usate le lettere maiuscole per tutti i titoli. Se avete in mente di fotocopiare o di stampare la vostra pubblicazione con la stampa di istantanee, potete lavorare con i trasferibili per ottenere una buona varieta’ di formati e di occhi per i titoli.
IL TESTO
Controllate tutto il testo per quel che riguarda nomi, luoghi, date e ore del giorno. L’ortografia dovrebbe essere corretta e conforme e il testo privo di errori di grammatica. Tutta la copia preparata per la pubblicazione dovrebbe essere letta per controllo se possibile da due persone. E’ cosa sensata che sia una persona diversa da quella che ha scritto o battuto la copia a fare la prova di verifica. Se avete molta familiarita’ col testo potete avere maggiore difficolta’ ad individuare gli errori.
GRAFICA E FOTOGRAFIE
I disegni lineari sono la forma piu’ comune e meno costosa di illustrazione. Potete crearne una vostra usando un pennarello nero. Potete anche ricalcare disegni gia’ fatti ma stando attenti che l’originale non sia tutelato dai diritti d’autore. Ci sono libri non coperti da diritti d’autore di illustrazioni lineari disponibili presso negozi di arte grafica o in alcune grandi librerie.
Le foto possono essere ritagliate – i margini si possono eliminare per mettere in maggior risalto la parte centrale. Potete anche ridurre o ingrandire una foto. Le foto si riducono o si ingrandiscono in formati proporzionali alle misure originali.
Se le foto sono state realizzate da un professionista, possono essere vincolate da diritti d’autore. Come per gli articoli, se volete riprodurre materiale di qualcun altro, dovete chiedere il permesso.Questo e’ quasi sempre garantito. Potete anche dover pagare, cosi’ sarebbe meglio usare fotografie vostre se potete. Per le fotocopie, le foto in bianco e nero risultano meglio di quelle a colori.
IMPAGINAZIONE
Cercate di ottenere un aspetto nitido, ben organizzato con una sistemazione razionale del contenuto.
Se qualcuno della vostra organizzazione ha esperienza di composizione per la stampa, servitevene. Se no, chiedete al vostro tipografo di farlo per voi.
DIFFUSIONE
Cercate di sapere il chi e’? nei media. Studiate chi sono i grandi capi e le firme di giornali e periodici d’interesse generale, informazione, servizi speciali, professionali e commerciali. Ascoltate la programmazione radio e TV e annotatevi i nomi degli spettacoli. In radio o in TV ricordatevi che cosi’ come il presentatore o la stella, la gente che sta dietro il palcoscenico con titoli come produttore, direttore agli incarichi o ricercatore, anche loro potrebbero ricevere comunicati stampa.
Usate questo materiale per compilare liste di indirizzi per inviare materiale che voi potete riusare. Quasi certamente vorrete compilare piu’ di una lista. Vi occorrera’ una lista speciale per il PSA (vedi Nota 3), con i titoli e gli indirizzi con tutte le emissioni di stampa e radiofoniche nella vostra area, e alla fine un’altra per i comunicati stampa. Potreste voler fare un indirizzario per i comunicati differenziato per le notizie forti e un altro per i servizi speciali.
I giornali o le riviste possono accettare come supplemento un negativo gia’ pronto che mostra il nome della vostra organizzazione, il suo discorso e messaggio per usarlo come riempitivo se c’e’ dello spazio disponibile fra gli annunci. Per una messa in onda di pubblico servizio su una stazione TV locale potreste valutare la possibilita’ di includere due copie di una diapositiva a colori di 35 mm che mostra il nome della vostra organizzazione, il discorso che portate avanti e un breve messaggio. Questo fornira’ un elemento visivo mentre il vostro scritto viene letto da un annunciatore.
Non mandate comunicati stampa, liste o PSAs al responsabile che conoscevate di un gruppo editoriale a meno che non abbiate fatto una telefonata prima per discutere l’informazione. Quelli dei media cambiano mansione in continuazione. Compilate la lista secondo il grado di mansione, il nome della pubblicazione o lo spettacolo e la stazione radio e l’indirizzo. Potreste dover mandare il comunicato a piu’ persone nei giornali piu’ importanti – direttore, cronista che si occupa di educazione, salute o finanza, per esempio. Per la radio e televisione i gradi delle mansioni saranno coordinatore capo, direttore del notiziario, direttore agli incarichi, ricercatore o direttore del servizio pubblico.
DISTRIBUZIONE
Distribuite il vostro materiale il piu’ a vasto raggio possibile nei limiti del vostro bilancio.
Informatevi presso le autorita’ postali sulla possibilita’ che le vostre stampe siano soggette a tariffe postali ridotte. Controllate che tutti i numeri di registrazione postale emessi dall’ufficio postale siano stampigliati chiaramente.
CONTATTI
Stabilire contatti con i media e’ molto importante se volete far conoscere i problemi della disabilita’ alla gente. Accertatevi di star avvicinando tutte le persone giuste. Una volta che avete stabilito un contatto, datevi da fare per mantenervelo.
IDEE DI ATTUAZIONE
- Una grande libreria avra’ delle copie dei gruppi direttivi dei media. Queste enumerano i media emittenti, pubblicazioni e stazioni radio televisive, i loro indirizzi, telefoni e numeri di fax e del personale dirigente. Le liste sono normalmente in ordine alfabetico.
- Buttate giu’ una lista di quelli che possono essere importanti per il vostro lavoro. Ascoltate i loro comunicati o acquistate una copia di un giornale per vedere come i problemi della disabilita’ possano essere aggiunti al tipo di argomenti che trattano.
- Mantenere i contatti con i media e’ molto importante. Una volta che i direttori e i produttori sanno che potete fornir loro delle storie, che siete attendibile e ben informato, saranno entusiasti di lavorare di nuovo con voi.
- Tutte le volte che parlate con qualcuno di un giornale o di una stazione radio televisiva siate gentili, anche se sembra che facciano difficolta’. Puo’ darsi che li abbiate chiamati in un’ora sbagliata; che abbiano un tempo massimo da rispettare. C’e’ la possibilita’ che se richiamate in un altro momento non si ricordino di essere stati sgarbati o nemmeno di chi voi siate. Se le cose vanno cosi’ allora ripartite di nuovo piu’ gentilmente che potete. Se ancora incontrate indisponibilita’, non prendetela come un fatto personale. Quanto meno pero’ le persone vi spiegheranno che sono troppo occupate per parlare con voi.
- Prendete nota dei nomi e delle qualifiche delle persone con le quali avete contatto. Se vien fuori qualcosa dalla vostra conversazione – un accenno, una notizia o un servizio scrivete un biglietto per ringraziare le persone che se ne sono interessate. E’ piu’ probabile che si ricordino di voi.
SOPRATTUTTO PENSATE AI VOSTRI RAPPORTI CON I MEDIA COME A UNA COLLABORAZIONE CHE PUO’ TORNARE UTILE A TUTTI. BUONA FORTUNA!
DEFINIZIONE DEI TERMINI
- Abbozzo
- Uno schema di base, un progetto, o la versione approssimativa del testo, dell’illustrazione, etc.
- Agenzia Stampa
- Un’organizzazione che raccoglie notizie e le vende ai giornali, ai periodici e alle compagnie televisive e radiofoniche
- Allineamento
- La disposizione dei caratteri o di altro materiale grafico in modo che siano perfettamente omogenei su una riga orizzontale o verticale
- A stampa larga
- Stampato in caratteri molto larghi per permettere la lettura da parte di persone solo parzialmente vedenti
- Articolo di fondo
- L’articolo principe di un giornale
- Bozza
- La progettazione e la sistemazione della forma di pubblicazioni, inclusi il formato, la tipografia, la fotografia e le illustrazioni
- Capitale
- Una lettera grande, A, in contrapposizione ad a. Anche conosciuta come carattere maiuscolo
- Centrare
- Allineare una riga di stampa cosi’ che il mezzo della riga sia al centro dell’ampiezza determinata
- Colonna
- Una sezione verticale di una pagina che contiene testo o altre informazioni
- Comunicato stampa
- Una relazione che fornisce informazioni su qualcosa, mandata o consegnata a giornali, cronisti, etc.
- Corpo della copia o del testo
- Il testo principale di un lavoro, incluse le intestazioni
- DAA
- Autocoscienza Disabili in Azione
- Decennale
- Il decennale delle Nazioni Unite per le persone disabili
- Diffusione
- La propagazione dell’informazione
- Direttore
- Il capo di un’organizzazione; la persona che e’ responsabile della supervisione degli aspetti artistici e tecnici di un’emittente radiotelevisiva
- Direttore editoriale
- Persona responsabile della linea editoriale e dei contenuti di un giornale o di un periodico; persona che prepara materiale per pubblicazione o trasmissioni
- Diritto d’autore
- Il diritto legale ed esclusivo dell’autore di un articolo o illustrazione a riprodurre quel lavoro, a meno che lui o lei non diano il permesso ad un altro
- Disposizione
- Lo schema di una pubblicazione che mostra la posizione della stampa e delle illustrazioni e che specifica il formato e gli occhi
- Divulgare una notizia
- Fare un pezzo (foss’anche il primo) su notizie che si conoscono
- Distribuzione
- L’invio del materiale dal produttore al consumatore; e.g. da parte della vostra organizzazione ai membri dei media
- DPI
- Internazionale persone disabili
- Editoriale
- Articolo di fondo di un giornale (pezzo d’opinione del direttore)
- Edizione dell’esemplare
- La preparazione di un manoscritto per la tipocomposizione, compresa la correzione dell’uso della lingua, ortografia e punteggiatura in conformita’ con le disposizioni guida dell’editore
- Embargo
- Diffida dall’usare delle informazioni (fino ad un preciso momento)
- Esemplare
- Materiale che deve essere stampato, e.g., dattiloscritti, fotografie e disegni
- Firma
- Una riga stampata sotto un articolo o fotografia di quotidiano o di periodico che fornisce il nome dell’autore o del fotografo
- Giornale
- Un periodico che si occupa di determinati argomenti; un foglio quotidiano.
- Grassetto
- Un formato che si presenta con tratti piu’ neri e piu’ pesanti del normale ed e’ usato per dar rilievo (per esempio nelle intestazioni)
- Illustrazione
- Un disegno, fotografia, pittura usati per spiegare o decorare il testo
- ILSMH
- Lega Internazionale di Societa’ per persone con Handicap Mentali
- Incarico
- Offrire come compito stabile di scrivere un articolo
- INGO
- Organizzazione internazionale non governativa
- Italico
- Carattere pendente verso destra. E’ usato nel testo per mettere in evidenza (vedi Nota 4)
- Maiuscola
- Una capitale. A, in contrapposizione ad a
- Margine
- Lo spazio in una pagina che circonda il testo stampato
- Materiale artistico
- Illustrazioni e altro materiale decorativo preparato per la riproduzione
- Medium
- Un mezzo di realizzare o di trasmettere qualcosa. Plurale: media
- Minuscola
- Le lettere piccole dell’alfabeto. a, all’opposto di A.
- Occhio
- La superficie stampante del carattere forgiata in una delle varieta’ di stili
- Pacchetto stampa
- Un insieme di materiale scritto che fornisce informazioni ai giornalisti
- Periodico
- Una rivista o giornale pubblicati regolarmente, e.g. mensilmente o trimestralmente
- Produttore
- Persona con responsabilita’ sotto i riguardi amministrativi della produzione di un programma
- Pubblicazione da scrivania
- Un sistema di pubblicare composto da un personal computer, i programmi necessari e una stampante laser, usato per la produzione di materiale stampato, comprendente testo e grafica
- Quotidiano
- Una pubblicazione che esce normalmente tutti i giorni o una volta alla settimana, che contiene notizie, critica, servizi speciali ed inserzioni
- Raccolta d’illustrazioni
- Una risorsa che contiene una collezione di fotografie che si possono usare, dietro pagamento e con il dovuto riconoscimento, per la riproduzione in una pubblicazione
- Riaffermazione
- Riaffermazione dell’Impegno del Programma Mondiale di Azione
- Riconoscenza
- Un riconoscimento all’organizzazione o alla persona che ha fornito un illustrazione, fotografia, etc.
- Riempire
- Aggiustare la posizione delle parole su una pagina, distribuendo lo spazio in piu’ nelle righe cosi’ che il margine destro formi un bordo verticale dritto e parallelo al margine sinistro
- Rivista
- Una pubblicazione che esce regolarmente contenente articoli, storie, etc. scritti da varie persone e che di solito contiene annunci
- Servizio
- Un articolo o una trasmissione con notizie
- Stampa
- Una macchina per stampare; un’organizzazione di stampa o di pubblicazioni; giornali, riviste etc. considerati collettivamente
- Stile della ditta
- L’insieme di regole generali, punteggiatura ed uso linguistico di un editore, compositore tipografico o pubblicazione, in contrasto con l’uso dell’autore
- Tempo di programmazione
- Il tempo necessario se una storia deve essere utilizzata dai giornalisti
- Testata
- Il nome di un giornale o periodico nella forma tipografica in cui di solito appare; similmente una serie di informazioni usata come un titolo
- Tempo massimo
- La scadenza entro la quale un lavoro deve essere completato; e.g. il termine orario dopo il quale il materiale per un’edizione di un giornale o rivista non viene accettato
- Testo
- Lo scritto principale o le parole stampate in una pubblicazione, in contrasto con la parte introduttiva, i titoli, le illustrazione, etc.
- Tiratura
- Il numero di copie stampate in una sola stampa
- Titolo
- L’intestazione che descrive o si unisce alla dicitura di un’illustrazione (vedi Nota 5), o l’intestazione di un articolo, capitolo o parte
- Titolo di centro
- Un’intestazione centrata per una sottosezione o paragrafo
- Titolo di testa
- La riga in cima a una pagina che contiene il titolo di un articolo Trasmettere per telefono Rimettere una copia ad un giornale
- WPA
- Programma Mondiale di Azione Riguardo alle persone disabili
Note
- In Gran Bretagna (N.d.T.).
- Disability Awareness in Action = Autocoscienza Disabili in Azione (N.d.T.).
- Abbreviazione appunto di Public Service Announcements (N.d.T.).
- E’ il nostro corsivo (N.d.T.).
- In italiano “didascalia” (N.d.T.).